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DISEGNO E SCRITTURA SPONTANEA DI LETTERE E NUMERI IN ETA' PRESCOLARE: UN'INDAGINE SPERIMENTALE

La scorsa estate, al termine di un anno scolastico impegnativo e incitata da una cara collega, ho rispolverato dal cassetto la mia tesi di laurea, discussa ormai nel lontano 2006!
Ho così contattato un editore per sapere se fosse interessato alla pubblicazione della stessa, e quale gioia quando la riposta è stata positiva!


Nei bambini in età prescolare il disegno rappresenta il mezzo di comunicazione non verbale più importante, non essendo loro ancora pienamente alfabetizzati. Questo progetto è stato proposto a un campione di bambini della scuola dell’infanzia con l’obiettivo di analizzare le caratteristiche dei differenti codici scritti cui i bambini fanno ricorso già in età prescolare (disegno, scrittura di lettere e numeri); si è inoltre osservato se in seguito ad attività didattiche specifiche, si registra un miglioramento di questa capacità. Ogni argomento è formato da due capitoli, uno in cui si espongono le principali linee teoriche di riferimento, e il secondo nel quale si mostrano le fasi, i dati, i risultati e le discussioni del progetto sperimentale. Al termine della ricerca si evince che il lavoro svolto nella scuola dell’infanzia è molto importante per sviluppare queste competenze: il bambino elabora le proprie conoscenze durante il periodo prescolare attraverso produzioni grafiche spontanee, nelle quali sperimenta e perfeziona i propri disegni, la scrittura alfabetica e numerica. Le raffigurazioni indistinte di figure, lettere e numeri diventano via via sempre più separate, precise e dettagliate, fino ad arrivare, in diversi casi, a una riproduzione spontanea corretta.

Potete quindi acquistare il mio libro su questo link
http://www.edizioni-tangram.it/libri/disegno-e-scrittura-spontanea-di-lettere-e-numeri-et%C3%A0-prescolare-un%E2%80%99-indagine-sperimentale

Sarei contentissima di potermi confrontare con voi in merito a questa ricerca e alle vostre esperienze, come insegnanti e anche genitori!
Credo che questa ricerca sia utile non solo agli insegnanti di scuola dell'infanzia, ma anche ai docenti di scuola primaria, soprattutto a chi si accinge ad accogliere le classi prime: è fondamentale conoscere, infatti, il bagaglio culturale posseduto dai propri alunni, per garantire il successo formativo di tutti, nel nome di una continuità verticale che sia davvero tale!

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